All’inizio di luglio 2024, la Società Sportiva Calcio Napoli ha presentato il suo nuovo logo, che segna un significativo cambiamento stilistico. Abbandonando i tradizionali colori blu e celeste, il logo adotta ora un design monocromatico. Questo cambiamento, pur non essendo un re-branding completo, rappresenta un re-styling che conferisce al logo una nuova vita. Come ha detto il famoso designer Paul Rand, “Il design è il silenzioso ambasciatore del tuo marchio.” Ma qual è la differenza tra re-branding e re-styling?
Il re-branding implica una trasformazione più profonda e completa dell’identità di un marchio, inclusi nome, logo, missione e spesso anche la cultura aziendale. Un esempio di re-branding è quello realizzato da Apple negli anni ’90, quando ha rinnovato completamente la sua immagine per diventare il gigante tech che conosciamo oggi. Il re-styling, d’altro canto, riguarda principalmente l’aggiornamento dell’aspetto visivo di un brand, mantenendo invariata l’essenza e i valori del marchio.
La scelta del Napoli di adottare un logo monocromatico non è stata fatta solo per scopi grafici. Il nuovo design è più pulito e moderno, rendendo il logo più leggero e versatile per diversi utilizzi, dalle grafiche digitali ai prodotti fisici. Questo cambiamento riflette anche una strategia commerciale mirata ad ampliare il merchandising del club. Infatti, un logo elegante e meno sportivo si adatta meglio a capi di abbigliamento quotidiani, come le polo, aumentando così le possibilità di vendita e il fatturato.
Il merchandising è una componente vitale per il successo finanziario di qualsiasi azienda sportiva. Per un club popolare come il Napoli, il merchandising non solo rafforza il legame con i tifosi, ma rappresenta anche una significativa fonte di entrate. Ad esempio, il merchandising può contribuire fino al 30% del fatturato totale di una squadra di calcio, con prodotti che vanno dalle magliette ufficiali agli accessori personalizzati.
Un esempio simile di restyling recente è quello di BMW, che ha semplificato il suo logo, eliminando le sfumature e, in alcuni casi, i colori, adottando un design minimalista e moderno.
Secondo noi, potrebbe essere il momento per il Napoli di considerare un re-branding completo, mantenendo uno stile pulito e moderno ma dando più valore alla storia di Napoli. questo concetto è approfondito nel libro “Dall’ercole al Corsiero” di Claudio Roberti e Giuseppe De Salvin, che analizza il logo e l’identità visiva calcistica partenopea.
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Conclusione: Il nuovo logo della Società Sportiva Calcio Napoli rappresenta un passo avanti verso un’immagine più moderna e versatile. Questo restyling, seppur non un re-branding completo, offre al club nuove opportunità di merchandising e un’identità visiva che rispecchia l’eleganza e la pulizia del design contemporaneo. Tuttavia, potrebbe essere il preludio a un re-branding totale che rafforzi ulteriormente l’identità del Napoli nel panorama calcistico globale.